Categoria: Editoriali

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Comunicare oggi #24

Le parole sono importanti: il copywriter lo sa, e tu?
Avere le idee, tenere in pugno i contenuti, ma non riuscire ad esprimerli in modo convincente e significativo. E qui si alza il sipario sul dubbio amletico. Dire o non dire? That is the question. La difficoltà a stabilire una connessione con il proprio target attraverso il linguaggio, così come il far percepire l’intonazione è un problema che riguarda molte aziende e professionisti. Molto spesso il messaggio non arriva, non coinvolge, non risulta efficace. Le parole sono elementi in grado di suscitare una reazione immediata e netta da parte di chiunque legga e in base alla forma in cui vengono espresse possono risultare interessanti o addirittura incomprensibili. Comunicare con i propri clienti, con le community digitali sui social media e con i media istituzionali è di fatto una necessità quotidiana per qualsiasi marchio e impresa, piccola o grande che sia. Scrivere è un’attività che richiede impegno e abilità poiché si tratta di veicolare parole, testi, storytelling che hanno l’obiettivo di catturare l’attenzione di un pubblico, pertanto devono essere chiare, fluide, accattivanti. Il lavoro del copywriter risponde esattamente all’esigenza di utilizzare le parole nel miglior modo possibile, ma an [...]

Comunicare oggi #23

Fiore, che accidenti fai nella vita?
Andrea Fiore
Quando ero piccolo gli adulti mi chiedevano spesso cosa avrei voluto fare da grande. Probabilmente avrò dato svariate risposte, forse qualcuna avrà fatto anche ridere vista la mia fantasia nell’immedesimarmi in chissà quale ruolo, magari prendendo spunto da film di fantascienza. Ora che sono diventato grande, quasi alla soglia dei 50, che un lavoro ce l’ho, la domanda resta la stessa anche se leggermente aggiornata: che mestiere faccio? Mi prendo qualche secondo per gustarmi le facce divertite nel tentativo di dare una riposta, che il più delle volte si conclude esattamente così: "Fiore, che accidenti fai nella vita?" Alcuni amici tagliano corto e dicono che “non faccio nulla”, altri stanno sul generico che non si sbaglia mai e allora vai con il “faccio cose e vedo gente”, un altro addirittura mi ha battezzato “imprendicomunicatore”, che dopo “petaloso” c’era estremo bisogno di nuove terminologie. Mi sento onesto nel dirvi che non saprei definire con esattezza il mio mestiere, diciamo che sono un imprenditore nel settore della comunicazione. Fino a qualche anno fa, le mie figlie mi chiedevano cosa volesse dire comunicazione e ogni volta ridendo rispondevo: il papà rende belle le aziend [...]

Comunicare oggi #22

CAPO O LEADER?
Team Net Project
CAPO o LEADER? Sono il fondatore dell’agenzia di comunicazione Net Project, o come si dice, il capo. Il “capo”, parola strana da pronunciare e se vogliamo autoritaria, che in fin dei conti non mi risuona un granché. Piuttosto, nella pratica quotidiana, mi sento il “leader” di un fantastico gruppo di lavoro. Capo e Leader, due parole solo superficialmente assimilabili che invece nel profondo si trovano a una distanza abissale; due parole di cui faremmo prima a cercare l’unico denominatore comune e cioè che entrambe descrivono chi si posiziona al timone della nave. Ma veniamo alla mia personale esperienza. La mia agenzia è composta da cinque persone e impegnarmi per essere prima di tutto un ottimo collega facilita le relazioni, l’operatività e la condivisione dei progetti. Voglio essere un membro attivo e operativo del team, quindi ogni giorno creo e spunto la mia to do list. A volte sono il primo che spinge tutto il gruppo per la consueta tappa al bar a metà mattina. Da sempre la mia priorità assoluta è ricercare e mantenere il miglior clima aziendale possibile, in cui tutti i colleghi possano sentirsi sereni, liberi di esprimere la loro personalità e le loro idee e operare in sintoni [...]

Comunicare oggi #21

E finalmente torniamo a vivere lo stadio!
Andrea Fiore
Capienza ridotta, per carità, ma intanto diamo libero sfogo a quella passione domenicale che noi italiani amiamo tanto. Che poi, la cara vecchia domenica, quella dei negozi chiusi supermercati compresi, e degli stadi aperti, chi se la ricorda più? Non ci sono più le domeniche di una volta e allora anche il calcio si adegua al nuovo mood e diventa un “minestrone” da mangiare 4 giorni a settimana. Poi della digestione ne parleremo. Adesso veniamo all’argomento stadio. Per il momento funziona così: abbonamenti non disponibili, solo biglietti nominativi da comprare rigorosamente online, poi una volta arrivati nei pressi del Tardini calcolare almeno 30/40 minuti di coda per via dei controlli Green pass. Qualche disagio iniziale che vale la pena sopportare perché poi l’esperienza ripaga di tutto. Vado allo stadio da tantissimi anni e ogni volta che salgo i gradini della Curva Nord mi emoziono come la prima volta, come se ad ogni partita ci fosse una sorpresa da scoprire. I cori, gli amici, i bandieroni, la partita, gli sfottò, tutti elementi che rendono lo stadio un momento irrinunciabile. Ma come ogni medaglia che si rispetti, anche lo stadio ha il suo rovescio. Come saprete, nel corso degli anni si sono verific [...]

Comunicare oggi #20

Ma davvero ognuno ha i clienti che si merita? Che dire, speriamo!
Claudio Campanini
Ho aperto la mia agenzia di comunicazione Net Project nel lontano 2004 e presto ho imparato che tutti i clienti sono importanti, che se vuoi far bene il tuo lavoro non puoi fare distinzioni e classificare clienti di serie A e clienti di serie B. È altrettanto innegabile che l'ecosistema-clienti è assai variegato e variopinto. Ci sono quelli con un approccio informale e friendly, altri che invece continuano a darti del "lei" anche dopo 10 anni. Ci sono i clienti che prendono decisioni in 4 secondi scarsi e quelli che da una vita ti dicono "ormai ci siamo, tranquilli eh". Poi ci sono quelli visionari che la notte sognano immagini e cose, quasi sempre irrealizzabili, e che la mattina dopo sono convinti che noi maghi della comunicazione in una manciata di minuti possiamo materializzare. E ancora ci sono quelli che "eddai ma che cosa ci vuole, ci metti 5 minuti!" oppure "Intanto che ci sei, mi faresti anche..." (e di solito segue una lista inenarrabile di richieste). L'elenco sarebbe ovviamente ancora lunghissimo, ma quello che conta è che nel tempo sono sempre riuscito ad instaurare un ottimo rapporto personale con la maggior parte dei miei clienti, che mi ha permesso, in tutti questi anni, di ottenere un bassissimo tasso di c [...]

Comunicare oggi #19

Noi italiani siamo differenti!
Stanno già rullando i tamburi. Venerdì 2 luglio la nazionale italiana di calcio scenderà in campo a disputare i quarti di finale contro il Belgio. Sto parlando di Europa 2020, il cui anno non è un refuso e nemmeno un capriccio scaramantico, ma il sequel dello sport rimasto in stand by per un anno intero. Vorrei prendermi giusto il tempo per condividere insieme a voi la goduria che mi pervade a fronte delle blasonate eliminazioni, Francia e Germania, così per dire. Una goduria goliardica, ma sufficientemente radicata, perché ha origini lontane. Prendi la Francia, per esempio, quella del “j’accuse”. Occasioni perse per inondare di critiche l’Italia e gli italiani: zero. Proprio qualche giorno fa alcuni illustri campioni d’oltralpe, hanno sentenziato che l’Italia fa schifo ed è arrivata ai quarti di finale solo perché ha giocato contro squadre che facevano ancor più schifo. Vuoi mettere la Francia? Lì sì che ci giocano quelli buoni, quelli fenomenali! A detta loro, che se la cantano e se la suonano, da soli ovviamente. E invece all’improvviso arriva la Svizzera, di certo non la squadra più forte del mondo, che spegne la musica e manda a casa i cantanti e i suonatori francesi. Come dire, chapeau? Ma and [...]

Comunicare oggi #18

Spalle larghe, schiena dritta e sorriso in modalità sempre ON!
ciclo di vita sito web
A quale stadio appartiene il tuo sitoweb? 🆘 Leggi qui per sapere se sei evoluto o decisamente primitivo. A meno che tu non sia l’Uomo di Neanderthal, già saprai che il digital oggi è il veicolo indispensabile per dare visibilità alla tua impresa, stimolare le vendite, creare relazioni con la tua community, fidelizzare i clienti e aumentare la tua brand reputation. Quello che forse invece non sai è che il tuo sito web ha un vero e proprio ciclo di vita, ovvero una durata di 4/5 anni. Ecco cosa succede nei vari stadi della vita di un sito web: 1️⃣ ATTRAI: un sito completamente nuovo è performante, veloce e garantisce un’ottima user experience all’utente (devi sapere infatti che un sito che impiega oltre 5 secondi per il caricamento, ha una percent [...]

Comunicare oggi #17

Spalle larghe, schiena dritta e sorriso in modalità sempre ON!
Comunicare17
Spalle larghe, schiena dritta e sorriso in modalità sempre ON! Questa la ricetta più preziosa del mio amico ristoratore Fabio Romani dell’omonimo Ristorante a Parma. Ogni mattina, come sorge il sole, un imprenditore si sveglia e sa che dovrà correre più forte dei DCPM o verrà ucciso. Ogni mattina, come sorge il sole, un imprenditore si sveglia e sa che dovrà correre più forte delle tasse altrimenti morirà di fame. Un imprenditore nel nostro paese deve essere leone e gazzella contemporaneamente. Magari anche un po' acrobata per aggirare tutti gli ostacoli che incontrerà durante il suo percorso professionale.

Comunicare oggi #16

Pedalando in bicicletta...
Pedalando in bicicletta
Chi di voi ha seguito gli editoriali della Net, forse ricorda che in “Comunicare oggi #12” avevamo parlato di smart working, in particolare di quanto si fosse rivelata un’esperienza positiva e dell’importanza di non lasciarci sfuggire l’occasione di rendere questa nuova metodologia di lavoro stabilmente attiva anche in futuro. E così come annunciato, abbiamo deciso di proseguire il lavoro agile con 3 mezze giornate a settimana e devo ammettere che ancora “non è morto nessuno” . Ci vuole coraggio per prendere certe decisioni e tanta fiducia nei propri colleghi, quella fiducia che spesso ci rende maggiormente responsabili. A pensarci bene mi sembra di tornare indietro nel tempo quando si faceva di tutto per stare a casa da scuola, magari ricorrendo al classico “fogone” di nascosto dai genitori, poi una volta raggiunta la maggiore età e il “potere” di firmare autonomamente le giustificazioni, ecco che paradossalmente non si saltava neanche un giorno di scuola. Insieme allo smart working anche la vita in ufficio ha ripreso il suo ritmo. La cosa più bella è senz’altro scambiare due chiacchiere con i colleghi la mattina, prendere il caffè tutti insieme e ridere sui vari aneddoti che ogni professione e i suoi clienti portano con [...]

Comunicare oggi #15

Quel che resta di noi...
rifiuti
Quel che resta di noi. No, non è un riferimento all'omonimo libro e non è nemmeno la prima frase di una lettera d'amore. Quello che intendo è invece il nostro passaggio dai luoghi di vacanza e di gite fuori porta, che rischia di lasciare un ricordo indelebile, o quasi, nell'ambiente prima ancora che nella nostra memoria. Ogni anno e "ogni maledetta domenica" sono sempre troppi i rifiuti tristemente abbandonati su spiagge, sentieri e prati. Scatolette, bottiglie rotte, plastica, mozziconi di sigaretta e chi più ne ha più ne metta. Un gesto squallido e insensato, che produce un impatto devastante sull'ecosistema e anche sulla salute di tutti noi. Giusto per non raccontarcela e continuare pensare che il danno delle nostre azioni verrà riparato da qualcun altro è bene ribadire che in soldoni, l'inquinamento che produciamo è molto democratico e generoso nei suoi effetti, ma soprattutto non risparmia categoria alcuna. Poveri e ricchi, giovani e vecchi, buoni e cattivi, siamo tutti coinvolti. Esistono materiali così tossici e dannosi che non si degradano MAI, come i mozziconi di sigaretta, altri che impiegano secoli, come le bottiglie di plastica. Ora facciamo un esempio: un pannolino abbandonato nell'ambiente ci impiega la bellezz [...]
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